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Elezioni, CIMO-FESMED: «No a slogan o promesse irrealizzabili. Proposte concrete per salvare SSN»

«Le domande sono numerose, e le risposte di certo non semplici – commenta Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED-. Ma ci auguriamo che trovino spazio nei programmi elettorali di tutti gli attori in campo, in attesa del dibattito pubblico organizzato dall’intersindacale della dirigenza medica e sanitaria in programma per il prossimo 14 settembre»

«Nei programmi ci siano soluzioni ai problemi della sanità». E’ questo l’appello dei medici e della Federazione CIMO-FESMED ai partiti politici, in vista delle prossime elezioni.

«La sanità pubblica è sempre più in difficoltà – si legge nella nota del sindacato Federazione -. Liste d’attesa infinite, Pronto soccorso presi d’assalto, personale sanitario esausto e sempre meno attratto dal Servizio sanitario nazionale, assistenza territoriale allo stremo, in attesa dell’annunciata “rivoluzione” grazie al PNRR».

«E in questo scenario – nonostante due anni e mezzo di emergenza sanitaria, riconoscimenti, applausi e sfilate – sembra che nessun partito politico o coalizione in piena campagna elettorale si interessi al sistema e ai professionisti che devono tutelare la salute della popolazione». I medici del sindacato Federazione CIMO-FESMED (cui aderiscono ANPO-ASCOTI, CIMO, CIMOP e FESMED) chiedono dunque a gran voce che la sanità sia inserita in tutti i programmi elettorali. Non con slogan o promesse irrealizzabili, ma prevedendo proposte concrete e realistiche che consentano di superare i principali problemi che stanno strozzando il SSN» [Continua a leggere]