Coordinamento CIMO Emergenza:

Il Coordinamento Medici dell’emergenza dipendenti e convenzionati del Servizio sanitario nazionale offre un supporto tecnico allo svolgimento della politica sindacale a livello nazionale nel settore dell’emergenza-urgenza. Si tratta di uno degli ambiti più critici del SSN, per il quale il Coordinamento da anni sostiene la necessità di un intervento riformatore.
Tra le principali battaglie che il Coordinamento sostiene figurano la definizione di un IV Livello LEA dell’intero sistema di emergenza-urgenza e la creazione di una rete unica ed un ruolo unico dei medici che lavorano nel sistema di emergenza-urgenza, sia ospedaliero che territoriale, con passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati del 118.
Inoltre, riteniamo che l’attività prestata nell’area dell’emergenza-urgenza vada riconosciuta come usurante, garantendo ai professionisti il diritto di accedere anticipatamente al pensionamento con requisiti agevolati rispetto alla generalità dei lavoratori.
Principi che negli anni il Coordinamento ha esposto sia nel corso delle riunioni interne della CIMO che alle Istituzioni e all’opinione pubblica, organizzando convegni e partecipando a numerosi incontri promossi da società scientifiche, parlamentari e associazioni di categoria.

 

Coordinamento CIMO Lab:

CIMO Lab è un laboratorio di idee e di iniziative a sostegno della professione medica, con l’obiettivo di promuovere le attività del sindacato e di motivare gli iscritti più giovani ad essere parte attiva dell’organizzazione. Il Coordinamento sviluppa i propri progetti nell’ottica di rimettere al centro del Servizio sanitario nazionale il valore del bagaglio professionale, culturale ed esperienziale del medico, a tutela della cura dei pazienti.
Tra le iniziative principali condotte da CIMO Lab occorre ricordare la redazione del libro “Giuro di non dimenticare – Storie di medici ai tempi del Covid” (edito da Elemento 115), una raccolta di 28 racconti scritti liberamente da altrettanti medici che si sono trovati da un giorno all’altro in prima linea contro la pandemia da Covid-19. Il libro è stato presentato al Senato e ha vinto il premio internazionale “European Award Invastigation and Judicial Journalism Evolution 2021”.

 

Coordinamento CIMO Pensionati:

Il Coordinamento Nazionale dei Pensionati CIMO è nato nel 2013 con l’obiettivo primario di tutelare i medici dirigenti in pensione. Nel corso degli anni sono state organizzate numerose iniziative e riunioni, che hanno visto una partecipazione vivace e convinta, volte ad evidenziare i problemi e a lottare per i diritti della categoria: dalle “pensioni d’oro” ai tagli indiscriminati agli assegni pensionistici dei medici dirigenti, dai contributi di solidarietà alla mancata perequazione delle pensioni al costo della vita.
Punto di riferimento per i medici già in quiescenza, il Coordinamento offre inoltre aiuto e assistenza agli iscritti CIMO che si stanno avvicinando alla pensione: consulenza sul calcolo di maturazione dei requisiti per quiescenza e sulle diverse opportunità pensionistiche offerte dall’ENPAM, calcolo della busta paga e del TFS, convenzione con BPM per l’anticipo del TFS a un tasso d’interesse molto vantaggioso e la documentazione da richiedere agli enti previdenziali. Oltre, ovviamente, a tutti i servizi offerti agli iscritti CIMO.
Ma il Coordinamento non è nato solo per la tutela dei diritti previdenziali o per portare avanti lotte di carattere “economico”, ma anche per dare risposta al forte senso di appartenenza al sindacato che molti iscritti continuano a provare anche in pensione. Un grande patrimonio di amicizia, di collaborazione e aiuto reciproco accumulato in decenni di collaborazione negli ospedali, negli ambulatori e sul territorio che non si può disperdere.

 

Coordinamento Ospedali Classificati e Religiosi:

Il Coordinamento Ospedali Classificati e Religiosi è nato nel 2000 all’interno della CIMO nella consapevolezza dell’importante ruolo svolto nell’ambito del SSN da parte di questi Enti, distribuiti su tutto il territorio nazionale in un numero non trascurabile, garantendo in alcuni casi livelli di assistenza di eccellenza e costituendo punti di riferimento anche oltre la propria area geografica.
Dalla nascita del Coordinamento sono stati organizzati diversi incontri e convegni al livello locale, regionale e nazionale con l’intento di difendere i diritti dei medici dipendenti da queste strutture nel rispetto della normativa nazionale e regionale.
Una delle battaglie sindacali più significative condotta dal Coordinamento fu fatta con l’entrata in vigore della Riforma Bindi che, come noto, introdusse l’indennità di esclusività per i medici ospedalieri che optano per l’attività libero-professionale extra-moenia. Il Coordinamento riuscì a far corrispondere la voce relativa all’indennità di esclusività anche ai medici dipendenti dalle strutture religiose.
L’obiettivo di questo Coordinamento è dunque quello di continuare ad affrontare e auspicabilmente risolvere i tanti problemi dei dirigenti medici di questo settore, cercando di difenderne il ruolo strategico svolto da costoro nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.