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Medici, Cimo: «Le Regioni hanno già risparmiato 2,6 mld. Ora basta: il contratto riparta dal 3,48% e da regole adeguate»

Un’analisi condotta da Cimo sugli effetti delle misure adottate per ridurre i costi della sanità tra il 2010 e il 2016 su dati estrapolati dal Conto Annuale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, permette di evidenziare che i risparmi delle Regioni sul personale sanitario sono stati di oltre 2,6 miliardi, cifra alla quale ogni medico ha contribuito con una perdita media di 260 euro al mese nella propria busta paga.
Il calo dei dipendenti, il blocco del turnover, la riduzione degli incarichi nelle strutture e i relativi tagli, uniti alla mancanza del rinnovo contrattuale, hanno rappresentato una vera e propria fonte di risorse aggiuntive per le Regioni che, in questi anni di crisi economica, hanno visto incrementare la ripartizione del Fsn da 105,6 mld (2010) a 111 mld (2016) e contestualmente risparmiare i suddetti 2,673 miliardi per effetto della riduzione di 40.184 dipendenti del Ssn e delle riorganizzazioni delle strutture sanitarie.

di CIMO

 

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