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Sicilia. Linee guida radiologiche. Medici e assessore Gucciardi contro Bonaccini

All’unanimità il tavolo Regione-Sindacati medici ha ieri “ufficialmente condiviso” l’importanza delle Linee guida e lo stesso Assessore alla Salute si è fatto carico di difendere questa posizione nella Conferenza Stato-Regioni. 

Altro tassello nel dibattito sulle Linee guida sulle procedure radiologiche. L’ennesima voce arriva dalla regione Sicilia, dove, “all’unanimità (e questa è già una novità!), nel tavolo regione-sindacati medici contrattualmente previsto, la parte sindacale e la parte pubblica, anche nella persona dell’Assessore alla Salute hanno ufficialmente condiviso l’importanza delle Linee guida e lo stesso Assessore alla Salute, Baldo Gucciardi si è fatto carico di difendere questa posizione nella Conferenza Stato-Regioni,a salvaguardia della sicurezza del paziente che si sottopone ad esami con utilizzo di radiazioni ionizzanti e che ha il diritto di avere garantita la presenza del medico radiologo, come d’altronde previsto dalle specifiche direttive europee, nazionali e della maggior parte delle regioni italiane”. Ne dà notizia l’Intersindacale medica della Sicilia
 
“Sarebbe impensabile ad esempio non prevedere la presenza del medico nelle strutture ambulatoriali, pubbliche o private, dove è necessario verificare preliminarmente l’appropriatezza e la giustificazione dell’esame, come previsto dalla normativa siciliana in tema di accreditamento; ma poi siamo sicuri che trasferire competenze mediche ai non medici porti veramente un risparmio? Certamente porta riduzione della qualità e della sicurezza della prestazione resa”, dichiara Riccardo Spampinato, segretario regionale della CIMO Sicilia.