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Sanità: sindacati, denunce a ispettorato senza nuovi orari Ue. Da oggi in vigore nuove norme su orario e riposi

(ANSA) – ROMA, 25 NOV – ”Faremo partire subito denunce all’Ispettorato del Lavoro se i nuovi orari di lavoro e riposi previsti dalle norme Ue, e in vigore da oggi, non saranno rispettati”. Ad affermarlo è il presidente del sindacato medico Cimo, Riccardo Cassi.
”Credo che l’ipotesi di una deroga delle nuove norme creerebbe difficoltà ma vedremo cosa farà il governo – ha sottolineato Cassi a margine della conferenza stampa indetta dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) per presentare la manifestazione nazionale in difesa del Servizio sanitario nazionale in programma per il 28 novembre.
Il rischio maggiore è anche per le liste di attesa che, in mancanza di personale sufficiente, aumenteranno”.
C’è il ”serio rischio – ha inoltre avvertito la presidente Fnomceo Roberta Chersevani – che vari servizi possano chiudere per il poco personale. Si parla di assunzioni, volendo pescare risorse da quel
‘pozzo di San Patrizio’ che è la medicina difensiva. Spero che ciò sia davvero possibile”. Da ora, incalza il segretario nazionale dell’Anaao Assomed Costantino Troise, ”ci saranno meno servizi
perchè ci saranno meno ore lavorate”. Ma, oltre all’entrata in vigore delle norme europee sugli orari di lavoro, all’orizzonte c’è anche un altro ‘fronte esplosivo’: ”Nel 2016 – afferma Troise -andranno in pensione 13mila medici. E’ fondamentale agire subito”.