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Ospedali a 5 stelle per stranieri in Francia, Cassi: utili per valorizzare i medici (Doctor33)

La Francia propone un progetto di legge che permetta agli ospedali pubblici di offrire le proprie eccellenze ai cittadini “facoltosi” del resto del mondo. Oltralpe, la strada per il risanamento economico passa attraverso questa proposta, che in Italia ha subito diviso. E se c’è chi sostiene una politica più rigorosa che non permetta tali aperture, c’è chi invece ne tratteggia gli aspetti positivi, in fatto di crescita economica ma soprattutto di potenziamento delle specialità mediche. Il Presidente Cimo, Riccardo Cassi, intervistato da DoctorNews33 ci spiega che cosa accadrebbe se anche il nostro Paese adottasse una strategia di questo tipo.

Presidente, sarebbe possibile secondo lei ripetere l’esperimento anche nl nostro Paese?

Assolutamente sì, ritengo che anche in Italia sarebbe possibile ipotizzare esperienze di questo tipo che avrebbero due effetti sul nostro Sistema Sanitario Nazionale. Da una parte, darebbero maggiori soddisfazioni ai nostri medici e li rimetterebbero ‘al centro’, dall’altra porterebbero soldi nelle case del sistema con cui potenziare poi le strutture e la ricerca. Non dimentichiamo che la sanità italiana è una delle migliori al mondo, se consideriamo i risultati nelle cure delle patologie più complicate. Nonostante i nostri elefantiaci iter burocratici, che portano alla fuga dei camici bianchi all’estero, il nostro sistema di cure è eccellente e quindi perché non metterlo a disposizione dei cittadini, anche facoltosi, di altre nazioni?.

Intende dire che restiamo un po’ vittime del ‘sistema’, senza lasciar spiccare le specialità?

Siamo un po’ meno bravi degli altri, francesi in primis, a venderci. Abbiamo molte cose di cui andare fieri nel nostro sistema sanitario ma, spesso, restiamo imbrigliati dalle maglie del sistema stesso. Infatti, secondo i dati europei, non è la sanità che va male ma la percezione che ne hanno i cittadini. Questo perché sebbene spessissimo veniamo curati e bene, più spesso ci troviamo a fare i conti con falle e lungaggini davvero inutili.

Quali sono a suo avviso i campi di eccellenza medica e dove sono dislocati nel nostro Paese?

Probabilmente molti centri di eccellenza si trovano per varie ed ovvie ragioni al centro-nord. Stiamo parlando di eccellenze nel campo sicuramente dell’oncologia e della chirurgia: cardiovascolare e ortopedica ad esempio. Ma ce ne sono molte altre che spesso restano nel silenzio e che giornalmente ottengono grossi risultati. Credo dovremmo imparare a raccontarci di più e a saperci ‘vendere’ tutto ciò che di buono abbiamo e che, a mio avviso, non è poco.

Rossella Gemma