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Cassi (Cimo): “Aspettiamo che Renzi e Chiamparino ci convochino. Basta strumentalizzazioni e terrorismo sui cittadini”

“Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del primo ministro che conferma il finanziamento del Ssn, dichiarando che in sanità non si effettueranno tagli, ma una razionalizzazione ed una ridistribuzione della spesa. Ci auguriamo che l’apertura sull’appropriatezza, che segue quella di Chiamparino, porti ad un confronto serio sul Ssn e le sue problematiche che sono ben più ampie e complesse a partire dalla riforma del titolo V, necessaria a garantire l’universalità e l’equità del sistema in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, e al recupero del ruolo dei medici, che sono stati marginalizzati dai processi decisionali, sui quali si fatto ricadere norme penalizzanti e punitive”. Così il presidente Cimo, Riccardo Cassi, commenta le partole del premier Renzi.

“L’appropriatezza delle prestazioni erogate è una questione seria che deve essere condivisa da tutti gli attori del sistema, senza vessazioni sanzionatorie sui medici, nell’interesse primario della tutela dei cittadini, anche per evitare la strumentalizzazione che ne è stata fatta da parte di alcuni in questi giorni, con notizie terrorizzanti e prive di fondamento dalle quali i medici si dissociano. I medici si erano mobilitati il 16 settembre proclamando lo stato di agitazione della categoria ed indicendo per il prossimo 21 ottobre gli Stati Generali dove elaborare proposte concrete sui punti contenuti nel manifesto presentato da Fnomceo. Renzi ha dichiarato che vuole incontrare i sindacati dei medici per ascoltare le loro proposte – conclude Cassi -. Attendiamo quindi l’invito formale del premier per poter iniziare un confronto serio su come adeguare il nostro Ssn ai nuovi bisogni di cura della popolazione”.